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4 motivi per cui non è mai sbagliato rilanciare pre-flop con AA

Diciamoci la verità: nel Texas Hold’em ci sono pochissime emozioni che eguagliano il momento in cui guardiamo le nostre due carte private e spilliamo due splendidi assi. In quel momento, infatti, sappiamo che nessun altro potrà avere una mano forte come la nostra. Al massimo, potrà esserci un solo giocatore che ci pareggia.

Noti anche come pocket rockets o American Airlines, gli assi rappresentano la miglior mano di partenza del Texas Hold’em. E pazienza se il buon Doyle Brunson ha coniato la famosa frase: “Con una coppia d’assi o vincerai un piatto piccolo o ne perderai uno grosso”. Perché come sa bene anche il Texas Dolly, questa è una pura semplificazione che ci porta però ad un concetto fondamentale: rilanciare pre-flop con due assi non può mai essere una cattiva idea.

1) Perché AA ci capita una volta ogni 220 mani

O se preferite, meno dello 0,5%. Una percentuale molto bassa, che già da sola giustifica il fatto di investire quanto più denaro possibile nel piatto prima del flop, ovviamente in base alle circostanze. Andare all-in pre-flop da UTG con due assi nella prima mano di un torneo, dove i bui sono infinitesimali, non è che sia proprio una genialata.

Il succo qui è che questi due assi dobbiamo farli fruttare, in qualche modo. Fare solo limp pre-flop può portare ad un family pot che riduce drasticamente le probabilità di portarsi a casa il piatto, se la coppia d’assi non migliora. Anche solo chiamare un raise pre-flop è una mossa pericolosa, e questo ci porta al secondo motivo…

2) Perché AA non è più così dominante arrivati al flop

Se non c’è nessuna mano che può reggere il confronto con due assi pre-flop, una volta scese le carte comuni la musica cambia, posto che non centriamo il top set. Al flop, ed eventualmente al turn e al river, tutto può cambiare.

E allora è bene cominciare a costruire il piatto già nel pre-flop, prendendo l’iniziativa e sfruttando appieno tutta l’equitydella starting hand migliore che esista.

3) Perché così nascondiamo la forza della nostra mano

Molti giocatori, soprattutto i principianti, tendono a cadere nella trappola di fare slowplay con due assi pre-flop, perché temono di subire il destino che tocca a tutti: rilanciare pre-flop con gli assi e vedere l’intero tavolo foldare.

Per quanto faccia male al cuore, se fate limp pre-flop soltanto quando avete gli assi, diventerete immediatamente riconoscibili e questo pattern verrà sfruttato dagli avversari. Perciò, rilanciate pre-flop come fareste con due donne o AK.

4) Per non dare pot odds favorevoli

Immaginiamo ad esempio di fare solo call da middle position con due assi, magari nella speranza che qualcun altro rilanci per noi, in modo da controrilanciare o andare direttamente all-in. Peccato che foldano tutti fino allo small blind, che con una mano con cui avrebbe foldato se avessimo rilanciato, tipo 4-3 off, decide di appoggiarsi.

Il big blind fa check con 5-2 e il flop è A-2-5. Catastrofe. E sipario.

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