Adesso è ufficiale: rimandate all’autunno le WSOP 2020
La notizia era nell’aria, ma nella tarda serata (ora italiana) di lunedì 20 aprile sono arrivati i crismi dell’ufficialità: le WSOP 2020 slittano a data da destinarsi, molto probabilmente verso l’autunno di quest’anno.
Il coronavirus dunque ha fermato, seppur momentaneamente (o almeno si spera) la kermesse pokeristica più attesa dell’anno, inizialmente prevista dal 26 maggio al 15 luglio nell’ormai consueta sede del Rio All-Suite Hotel and Casinodi Las Vegas.
Il comunicato ufficiale
Nel comunicato apparso ieri sul sito ufficiale delle World Series of Poker, il management delle WSOP ha specificato come in realtà una parte delle WSOP 2020 si giocheranno online: negli Stati Uniti su WSOP.com, e al di fuori con partner non ancora svelati.
“Vogliamo assolutamente organizzare le World Series of Poker quest’anno, ma abbiamo bisogno di più tempo per procedere, dando la priorità alla salute dei nostri ospiti e dello staff”, ha dichiarato Ty Stewart, Executive Director delle WSOP.
“Nel frattempo, alcune competizioni delle WSOP saranno giocate online, quest’estate, e presto annunceremo i dettagli di una serie di tornei su WSOP.com e su operatori internazionali nostri partner, che permetteranno ai giocatori di inseguire il sogno WSOP dalle loro case”.
Confermate le WSOP Europe
Contestualmente all’annuncio del rinvio a data da destinarsi delle WSOP 2020, il managament delle World Series ha invece confermato le WSOP Europe, in programma in autunno al Resort King’s di Rozvadov, in Repubblica Ceca.
Per quanto riguarda invece le date delle WSOP 2020, al momento nessuno è in grado di sbilanciarsi, anche perché prevedere l’andamento del coronavirus in un paese vasto come gli Stati Uniti d’America è una vera e propria impresa.
Restando in quel di Las Vegas, al momento i casinò della Sin City restano chiusi, per ordine del governatore del Nevada Steve Sisolak. Le sale da gioco della Mecca del Gioco d’Azzardo non aprono dal 17 marzo: l’ordinanza inizialmente avrebbe dovuto durare 30 giorni, ma è stata prorogata a tempo indeterminato.