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Calciatori e poker, un binomio vincente

Il connubio tra poker e celebrità è sempre stato battuto fin da quando il “giochino” ha preso piede nel Vecchio Continente, trasferendo tutto il suo codazzo dagli Stati Uniti e dalle nazioni nelle quali si gioca da più tempo.

Il Poker dei campioni sportivi

Già dai tempi in cui il poker moderno non era esattamente sdoganato in posti diversi dagli Stati Uniti, parecchi personaggi che facevano capo al mondo dello sport, hanno, chi più chi meno, calcato le scene più importanti dei casinò americani.

Si è sempre fantasticato dell’amore verso la disciplina di gente come Michael Jordan, o dell’ex proprietario dei Lakers, Jerry Buss, del quale avevamo parlato in occasione della prematura e dolorosa scomparsa di Kobe Bryant anche noi di Imperium Room. 

Ma la discesa in massa dei campioni più amati dello sport professionistico mondiale, è giunta fino a noi nel momento in cui le aziende che offrivano un prodotto come il poker a distanza, sostenuti da budget milionari, ha cominciato a utilizzare determinate figure per creare maggiore appeal verso questo o quel marchio. 

La parte del leone l’ha fatta ovviamente PokerStars, mettendo a contratto sotto la propria gigantesca ala, tutta una serie di personaggi sportivi che hanno, ed alcuni continuano a farlo, dominato i più svariati sport. Ma noi siamo italiani e vogliamo parlare di calcio! 🙂

Da Vardy a Brolin. 

Sovrapponendo calendari su calendari, non ci vuole moltissima carta per arrivare ai giorni nostri. 

Senza catalogarli in un poco rintracciabile ordine temporale, vi ricorderete l’interessamento alla disciplina di personaggi come Ronaldo il fenomeno, seguito a breve distanza dal quasi omonimo Ronaldo CR7 e dal connazionale Neymar Jr, quest’ultimo forse più “giocatore” rispetto agli altri due. 

In Italia fecero la loro comparsa vestendo i panni dei pokeristi, seppur per breve tempo, campioni del calibro di Gianluigi Buffon, Francesco Totti,  Christian Vieri e Nicola Ventola. 

Ci furono anche alcuni charity organizzati durante i “tempi belli”, ai quali parteciparono, semplicemente per prestare la propria immagine per scopi benefici, tra gli altri, Chiellini e Gattuso, ma essi non possono essere considerati dei pokeristi. 

Allargando lo sguardo del nostro grandangolo, la sorpresa arriva dall’Inghilterra, dove i tabloid sorpresero Jamie Vardy mentre ingaggiò un pesante duello verbale con un altro giocatore al tavolo. 

Ma non possiamo non citare gente come Andrij Shevchenko, anche lui di passaggio ad un EPT giocato a Praga, Teddy Sheringham, Gerard Pique, che divideva spesso le sue serate pokeristiche insieme a Neymar, ma gli appassionati dei tempi d’oro, si ricorderanno le scorribande di Tomas Brolin, assiduo frequentatore dei circuiti più prestigiosi di tutto il mondo negli anni dal 2006 al 2008, durante i quali vinse un totale lordo di $78.665. 

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