Come si affronta un giocatore loose-aggressive?
La caratteristica principale di un giocatore loose-aggressive, ormai lo sappiamo, è quella di giocare un gran numero di piatti, bluffare molto spesso e sfruttare la propria immagine ‘libertina’ per farsi pagare profumatamente quando hanno una mano molto forte.
Affrontare questo genere di giocatore al tavolo può essere un’esperienza da leccarsi i baffi se il LAG in questione è molto scarso; viceversa, diventa un incubo se oppo è un player sensato o addirittura forte.
Come gioca un LAG: il dettaglio
Generalmente, i giocatori loose aggressive hanno un range d’apertura pre-flop molto ampio, che può toccare punte del 25% delle mani nelle partite full-ring, fino addirittura al 30% nel 6-max. Questo significa che un LAG tipicamente gioca tutte le coppie, gran parte dei suited connector e molte mani formate da un asso o da un re, accompagnati da carte suited.
I LAG bravi conoscono perfettamente le dinamiche del gioco e prediligono c-bet, rilanci e check-raise. Come detto, bluffano spesso, semi-bluff con progetti inclusi, e difficilmente alzano bandiera bianca se devono affrontare una sola puntata al flop. Dal canto loro, sono tranquillamente capaci di sparare tre puntate post-flop con qualsiasi cosa in mano.
Infine, i giocatori loose-aggressive spiccano per le loro capacità di lettura della mano altrui. Questo permette loro di saper foldare, quando si rendono conto che intestardirsi non li porterebbe da nessuna parte.
Evitare gli estremi
Ora che abbiamo specificato un po’ meglio cos’è un giocatore LAG, vediamo come affrontarlo. Per prima cosa, evitiamo ogni estremismo: così come non va bene fare a gara a chi ce l’ha più grosso (il punto, s’intende), mettendo di mezzo l’ego, non lo è chiudersi completamente ed evitare totalmente di giocarci contro.
La posizione, in questo senso, è fondamentale. Giocare in posizione contro un player LAG vi permette di controllare l’action. Perciò, se un LAG è seduto alla vostra destra, potete stare un po’ più tranquilli e giocare qualche mano in più; se, viceversa, è seduto alla vostra immediata sinistra, meglio restringere i range.
Ma questo, come detto, non significa aspettare solo KK+!
Slow play e pot control
Due armi molto importanti nel vostro arsenale sono lo slow play e il pot control.
Per definizione, i giocatori loose aggressive giocano con un range di mani molto ampio, ma fanno anche molte 3-bet light, bluff e quant’altro, soprattutto se annusano debolezza. Quando avete una mano monster, potete pensare di fare solo flat call invece di andare in four-bet pre-flop.
Questo farà in modo che il giocatore LAG rimanga in gioco con un range di mani molto più ampio e tendenzialmente molto più debole rispetto alla vostra, di mano. Dimostrando debolezza e flattando la 3-bet, potete aspettarvi che il player loose-aggressive continui a puntare al flop: avrete piazzato la trappola perfetta.
Per quanto riguarda il pot control, invece, dato che ai giocatori LAG piace costruire piatti enormi e fare pressione su più strade, e vista la loro tendenza a mixare i range puntando qualsiasi cosa (dai progetti alle coppie medie, passando per i bluff pieni), spesso la vostra top pair vi metterà in difficoltà.
La soluzione è appunto il pot control. Anche qui, la posizione vi permette di fare check-back o flat call per controllare il piatto, mentre da fuori posizione potrete fare solo check-call. Giocando così, tuttavia, sarà più facile prendere le decisioni corrette: folderete meno spesso mani di media forza contro un bluff, e sarete invece pagati più spesso con le vostre buone mani.