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Da un singolo ante a sfiorare il braccialetto: l’incredibile rimonta di Chance Kornuth

A chip and a chair è una delle frasi più iconiche del poker. Lo è non solo perché suona bene, con quella sua consonanza tanto cara agli americani, ma soprattutto perché è vera. Nel Texas Hold’em, non si alza bandiera bianca fino a quando lo stack non è completamente prosciugato.

Chiedere per conferma a Chance Kornuth, noto professional player impegnato in queste settimane con la versione online delle World Series of Poker: quel che ha combinato nell’evento 11 ha dell’incredibile.

La vittoria di Raman Afanasenka

Il torneo da 600 dollari di No Limit Hold’em Turbo Deepstack 6-Max è durato poco più di sette ore, con la vittoria di Raman ‘Acrogum’ Afanasenka. Nell’ultima mano del torneo, sui bui da 800.000/1.600.000, Kornuth è andato all-in per 18 milioni di chip con K-6, trovando il call di Afanasenka con una coppia di 3.

Chance pregustava già il raddoppio, forte di un board che fino al turn recitava A-6-K-A. Solo uno dei due 3 rimasti nel river avrebbe messo fine alla contesa, e proprio un 3 è stata la carta che il software ha voltato in quinta strada.

Fin qui tutto normale, vero? Cose che succedono, nel poker.

L’ante più grosso dello stack

Chance Kornuth ha vinto due braccialetti in carriera ed è arrivato a tanto così dal terzo. Ma siamo sicuri che questo torneo gli rimarrà impresso a lungo, perché l’americano è andato vicinissimo ad un’impresa senza precedenti.

18 livelli prima dell’ultima mano del torneo, Kornuth era rimasto con 9.600 chip. I livelli dei bui erano già 40.000/80.000 e persino l’ante era più grosso del suo stack: 10.000.

Eppure, Chance – nomen omen, verrebbe da dire – ha sfidato ogni legge della statistica, sopravvivendo ad una serie incredibile di all-in e showdown, recuperando terreno e arrivando così al testa a testa finale.

Doppietta sfiorata

Curiosamente, il secondo braccialetto vinto da Chance Kornuth in carriera risale all’anno scorso, quando lo statunitense trionfò in un evento online su WSOP.com, l’High Roller da 3.200 dollari di buy-in.

In quell’occasione, Kornuth si portò a casa una prima moneta di oltre 340.000 dollari, ai quali vanno aggiunti i 79.000 del 2° posto di quest’anno.

Per la cronaca, il suo primo e unico braccialetto live è datato WSOP 2010: Kornuth si aggiudicò un torneo da 5.000 dollari di Pot Limit Omaha.

Home page photo: thanks to Neil Stoddart

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