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Greg Raymer vince e porta a casa un nuovo record: 5 titoli al HPT.

È uno dei giocatori più conosciuti in tutto il mondo, deve al poker la sua notorietà, ma anche il poker internazionale e moderno deve qualcosa a lui.

Stiamo parlando di Greg Raymer, statunitense di Minot, piccola cittadina incastonata tra le colline del Nord Dakota dove ha vissuto la prima parte dei suoi 55 anni, prima che diventasse uno tra i più amati giocatori di poker al mondo.

Qualificatosi con un satellite da 160 dollari, “Fossilman” portò a casa il Main Event delle World Series Of Poker nell’ormai lontanissimo 2004, quando sconfisse in heads up David Williams al termine del quale mise in tasca la non disprezzabile cifra di 5 milioni di dollari tondi tondi.

La storia pokeristica di Raymer non inizia in quell’anno, anzi, fin dal 1996 si possono trovare tracce dei suoi primi successi nel mondo del poker live.

Il 2004, l’anno che ovviamente gli cambia vita e carriera, fa da spartiacque tra i tornei a basso Buy In giocati fino a quel momento e quelli un po’ più prestigiosi arrivati grazie anche alla sponsorizzazione coi colori della picca rossa, che lo accompagneranno per anni prima che la crisi del poker mondiale portasse al taglio dei contratti più costosi.

Nella giornata di ieri Raymer ha messo l’ennesimo sigillo della sua carriera, questa volta davvero tosto, vincendo per la quinta volta in vita sua una tappa dello storico circuito Heartland Poker Tour.

La vittoria è arrivata all’Ameristar East Chicago, dove il buon Greg si è messo alle spalle ben 519 avversari, per una prima moneta da $171.411.

Adesso Raymer minaccia da vicino i due giocatori che più di tutti hanno vinto rispetto agli altri, se ci riferiamo al mero e freddo conteggio dei soldi, Craig Casino e Reginald “Shawn” Roberts.

Con questa vittoria lo statunitense dovrebbe aver scavallato quota 8 milioni di dollari vinti in carriera, mirando alla top ten della “All Time Money List” che dovrebbe vederlo comparire adesso intorno alla 120ª posizione, a ridosso di un gruppetto niente male formato da Martin Kabrhel, Scott Clements e Antoine Saout.

Provaci ancora, Greg…

Pic courtesy pokernews.com

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