Imperium News

Il Casinò di Venezia si rifà il look a Ca’ Noghera

Quasi 500 anni e non sentirli. Il Casinò di Venezia, la casa da gioco più antica non solo d’Italia, ma del mondo intero, ne ha vista di acqua passare sotto ai ponti – in tutti i sensi – dal giorno in cui fu fondata nel 1638.

Naturalmente nei secoli sono state numerose le opere di ristrutturazione, ma l’ultima, presentata al grande pubblico nella giornata di lunedì 24 agosto, ha portato la sede di Ca’ Noghera ad ampliare i suoi spazi di circa 1.400 metri quadrati.

Il “nuovo” Ca’ Noghera

C’è voluto quasi un anno e un investimento di 4,3 milioni di euro, ma il “nuovo” Ca’ Noghera lascerà a bocca aperta residenti e turisti, pronti a scoprire ogni centimetro degli spazi dedicati al gioco.

Si parte dal piano terra, ben 800 metri quadrati (500 dei quali destinati al gioco) che fanno da preludio ad un piano ammezzato dedicato al ristoro (tra bar e ristoranti), per finire con una splendida terrazza da 400 metri quadrati che si presta a qualsiasi tipo di utilizzo.

Ovviamente l’opera di allargamento di Ca’ Noghera fa rima con più giochi a disposizione, ma anche con più possibilità di parcheggio (30 parcheggi pubblici in più) e un nuovo capolinea per il trasporto pubblico.

La storia del Casinò di Venezia

Come detto, il Casinò di Venezia fu fondato nel 1638, con il nome di Ridotto di San Moisè. Sul finire degli anni ’30 del secolo scorso, fu inaugurato il Casinò di Venezia al Lido, mentre una ventina d’anni dopo fu la volta della sede di Ca’ Vendramin.

Quella di Ca’ Noghera è, infine, la sede più nuova e moderna: aperta nel 1999, rappresenta il primo casinò all’americana del nostro Paese.

A proposito di Ca’ Noghera e dei lavori di ampliamento, il 28 e 29 agosto sarà sperimentata l’apertura non stop, naturalmente nel rispetto delle norme sanitarie che l’emergenza Coronavirus impone in questo periodo.

Scroll to top