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Il gioco ai tempi del Coronavirus, tra cancellazioni, rinvii e Casinò chiusi

L’emergenza creatasi a livello globale a causa del proliferarsi del coronavirus, ha spinto anche le poker room più importanti del paese a prendere drastiche decisioni sul da farsi per fermare i tour di poker più importanti del pianeta.

È PokerStars ad anticipare tutti e spegnere sul nascere gli avvenimenti di maggiore potenzialità all’interno dei Casinò, facendolo con un comunicato ufficiale preparato dal proprio ufficio stampa. 

Sono stati cancellati tutti gli eventi, tranne le Brasilian Series Of Poker, l’Okada Manila Millions e l‘EPT di Sochi.

All’Hotel Sheraton di Sao Paulo in Brasile sono in programma le BSOP che dovrebbero partire tra poco più di una settimana, dal 19 al 24 marzo, per un Main event da $2.600 per uno stack da 30k chips e 60 minuti a livello. 

Dall’altra parte del mondo, a Manila, nelle Filippine, è schedulato invece un altro evento targato “Piccarossa”, l’Okada Manila Millions, partito nella giornata di ieri, per un totale di 13 eventi. 

Rimane in piedi, almeno per adesso, anche l’European Poker Tour di Sochi, nella Russia meridionale, appuntamento ormai tradizionale, in programma dal 20 al 24 di marzo. 

Cancellato anche l’IPS di Rozvadov in programma dal 25 al 30 di marzo per €500.000 garantiti. L’organizzazione ha previsto un piano di rimborso e/o proroga dell’utilizzo dei pacchetti. 

A Malta la situazione non cambia. Eliminato per il momento anche il Malta Poker Championship in programma a maggio e il Siege Of Malta di aprile. 

In Italia la situazione non cambia, anche e soprattutto in relazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’otto marzo. 

Uno per tutti vi riportiamo il comunicato del Casino di Venezia, ma le stesse indicazioni le troverete anche negli altri due casinò italiani, quelli di Sanremo e Saint Vincent. 


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