Intervista ad Andrea Camozzi, il vincitore della “Casa delle Carte Series”
Lunedì ha messo a segno la vittoria al Main Event della Casa degli Assi Series, portando a casa un bel gruzzolo e la conferma di potersela giocare alla pari con tutti. Lui è Andrea Camozzi e lo abbiamo raggiunto per un breve intervista.
Ciao Andrea e grazie per il tuo tempo.
Puoi parlarci un pochino di te e di quelle che sono le tue principali occupazione nella tua vita privata?
“Ciao a tutti, mi chiamo Andrea, ho 24 anni e da circa due anni ho iniziato a grindare a tempo pieno, facendolo diventare il mio unico lavoro, dallo stesso periodo, inoltre, vivo da solo, in un paese della provincia di Cremona”.
Il tuo nome è esploso solo recentemente alla ribalta del poker italiano. Come lo hai conosciuto e perché te ne sei innamorato?
“Il gioco del poker l’ho conosciuto una decina di anni fa in televisione e mi ci sono appassionato giocando le prime partite tra amici”.
Che tipo di approccio hai avuto con il poker? Sei partito dalle basi, oppure hai deciso di cavalcare l’onda fin da subito?
“Quando iniziai a grindare sono partito dalle basi ed ho iniziato giocando solamente i tornei dal buy in più basso“.
Il tuo grafico MTT è impressionante, ma sono pochi gli shot che hanno cambiato la tua carriera in modo repentino. La costante è una delle tue caratteristiche anche in game? Oppure sei incline a qualche colpo di testa?
“Non sono mai stato un tipo da shot, di solito vinco cifre contenute ma con costanza, nel mio percorso ho anche dovuto fare level down in periodi in cui le cose non andavano al meglio”.
Lunedì hai portato a casa il Main Event della Casa degli Assi Series. Vuoi raccontarci il tuo torneo?
“Il torneo di lunedì aveva un’ottima struttura, nel day 1 non ci sono state grosse emozioni, sono partito al day 2 con circa 40 bui, sotto avg, non ci sono state mani degne di nota fino allo scoppio della bolla dove trovo un giocatore corto con KK quando io avevo AA, il colpo ha tenuto e ciò mi ha permesso di salire a 50 bb e poter esprimere al meglio il mio gioco.
Al tavolo finale, ad essere sincero, ho visto delle belle mani, 5 left perdo AKs vs KTo contro il più short diventando io il più corto al tavolo, mi sono ripreso e ho vinto AQo vs A3o contro lo stesso giocatore e da lì è andato tutto abbastanza liscio“.
Per quanto riguarda il live che rapporto hai con esso?
“Live gioco veramente poco, ma appena ho la possibilità qualche partita la faccio”.
Hai intenzione di venirci a trovare all’Imperium?
“All’Imperium sono venuto a fare un paio di tornei a fina dell’anno scorso, mi sono trovato veramente bene e sicuramente quando si ricomincerà a giocare live ci tornerò“.
Grazie Andrea.