La WPT Champions Cup sarà dedicata a Mike Sexton: “Onore incredibile”
Lo ha definito “un onore incredibile”. E c’è da credergli sul serio, perché Mike Sexton e il WPT, che gli ha appena dedicato la Champions Cup, sono legati a doppio filo da quindici anni passati l’uno sotto braccio dell’altro.
Oggi il giocatore di poker professionista, oltre che stimato commentatore, fa parte di partypoker, ma il passato non si può cancellare: Mike Sexton ha fatto la storia del World Poker Tour, sotto tantissimi punti di vista.
Mike Sexton, la storia del WPT
Sexton ha centrato ben 15 piazzamenti in the money al World Poker Tour, inclusa la vittoria del WPT Montreal Main Event 2016, che gli valse una prima moneta superiore ai 300.000 dollari.
Ma al WPT Sexton non ha soltanto giocato e vinto tanto: ne è stato ambasciatore, portavoce, volto pubblico capace di mettere d’accordo tutti, grazie ad uno stile impeccabile e a una conoscenza del settore che ha pochi eguali.
Il fatto che il WPT abbia deciso di rinominare uno dei suoi tornei la Mike Sexton WPT Champions Cup è un riconoscimento più che dovuto, per quella che è stata una colonna portante del prestigioso circuito pokeristico.
Il commento di Mike e di Adam Pliska
“Non ho mai pensato che avrei ricevuto onore più grande dell’introduzione nella Poker Hall of Fame, ma mi sbagliavo. Per me, questa è il riconoscimento più importante che io abbia mai ricevuto nel poker. Grazie WPT”, ha scritto Sexton in un post sul blog di partypoker, dove attualmente si sta giocando il WPT World Online Championships.
“Mike Sexton incarna tutto ciò in cui il World Poker Tour crede”, ha affermato Adam Pliska, CEO del WPT. “La sua classe al tavolo, l’umiltà nei confronti dei fan, i viaggi in tutto il mondo e i suoi contributi lontano dal tavolo hanno portato soltanto benefici al gioco che tutti amiamo”.
Nella nota in cui il World Poker Tour annunciava la nascita del Mike Sexton WTP Champions Cup, si legge inoltre che “ci sono 288 vincitori unici del WPT insieme a Sexton incisi nella WPT Champions Cup, inclusi Phil Ivey, Daniel Negreanu, il quattro volte campione Darren Elias e il commentatore Tony Dunst”.