Ma non sarà un esercizio fine a se stesso, perché il professionista canadese ha in ballo una prop bet, di cui non ha voluto (ancora) svelare l’importo, né l’avversario: entro fine anno dovrà essere in grado di infilare almeno 90 tiri liberi su 100.

In tempi di lockdown, i giocatori di poker stanno aumentando il volume di mani giocate online, ma sanno bene che per dare il massimo devono mantenere anche il fisico in forma. Mike McDonald ha trovato un modo particolare per auto-motivarsi: allenarsi nei tiri liberi.

‘Timex’, tecnica rivedibile

Per intenderci, il miglior tiratore di liberi nella storia della NBA è Stephen Curry, che al momento tira con il 90,56% in carriera. Questo significa che il trentenne nativo dell’Ontario dovrà arrivare al livello del fenomeno degli Washington Wizards, per non perdere la prop bet.

Diciamo che la base di partenza non è terribile, ma neppure così entusiasmante, come ci mostra questo tweet di Aaron Jones:

I termini della prop bet

Se pensate che l’impresa di ‘Timex’ sia praticamente impossibile, dovete sapere che in realtà la stipulazione della prop bet gli garantisce qualche chance. Vero, McDonald deve insaccare 90 liberi su 100, ma avrà a disposizione tentativi illimitati, da qui a fine 2020. Mike potrebbe letteralmente passare tutta la giornata a colpi di 100 liberi per volta, fin quando non ne infilerà 90.

Ovviamente, il professionista canadese dovrà utilizzare un canestro regolamentare, tirato da distanza regolamentare (4,57 metri) e qualsiasi tiro scagliato in violazione di tale distanza verrà considerato nullo.

Sul suo profilo Twitter, McDonald ha spiegato di non aver più toccato una palla da basket dal 2012 in poi, e di non essere mai stato in ogni caso un giocatore assiduo.

I migliori tiratori di liberi della NBA

Oltre al già citato Stephen Curry, soltanto altri due giocatori nella storia della NBA sono riusciti a chiudere la carriera con almeno il 90% dai tiri liberi: Steve Nash e Mark Price. Nessuno, invece, ha mai toccato quota 91%.

C’è da dire che McDonald non dovrà tirare neppure lontanamente il numero di liberi di Curry, Nash e Price, e soprattutto non dovrà farlo davanti a 20.000 spettatori, o durante i secondi finali di una partita decisiva dei Playoff.

Insomma, noi crediamo in ‘Timex’. E voi?