Non ascoltate i periodi di “good o bad run”, solo le decisioni giuste porteranno profitto.
Alzi la mano chi, tra coloro che frequentano le poker room live e anche quelle online, non ha mai passato un periodo buio in cui mai nulla filava per il verso giusto, oppure, al contrario, qualsiasi mossa ci si metta in testa di fare, risulta sempre e comunque quella corretta.
Sono talmente lunghi questi periodi, che l’unica conclusione alla quale riusciamo a pensare, è che la nostra carriera di giocatori, che sia essa da professionisti o da semplici amatori e occasionali, sia costellata da lunghi up e altrettanti down.
Ma non è esattamente così.
È sempre la nostra memoria selettiva ad avere la meglio in queste situazioni, visto che, a distanza di tempo rispetto a ciò che ci capita, terremo conto del fatto che questo tipo di oscillazioni abbiano una sorta di mistica continuità senza interruzioni.
Se fosse davvero così, verrebbe a mancare tutta quella ridda di situazioni all’interno delle quali le nostre decisioni non influenzano minimamente sul risultato delle nostre mani e, di conseguenza, delle nostre sessioni: la varianza.
Sappiamo benissimo, invece, che ogni nostra decisione, sia essa giusta o sbagliata, deve sempre e comunque fare i conti con tutto quello che non possiamo controllare.
Basterebbe semplicemente pensare a tutte le volte che le mettiamo tutte dentro senza avere la certezza che esse tornino indietro, per capire che non esiste sessione in cui ci sia la possibilità che la varianza ci metta in difficoltà, o, al contrario, ci venga in soccorso.
Ecco perchè è semplicemente la nostra memoria selettiva che ci fa pensare di aver passato un periodo troppo lungo in cui non abbiamo “hittato” le nostre carte o, al contrario, siamo stati solo ed esclusivamente fortunati.
Diverso il caso in cui questo tipo di sensazione ci faccia diventare talmente dubbiosi che a risentirne negativamente siano le nostre sessioni successive, abbastanza da influenzare il nostro gioco in tutte quelle occasioni in cui che c’è da prendere una decisione.
Le più comuni sono quelle a causa delle quali non ci giocheremo il colpo perchè “tanto con AK perdo sempre”, o, al contrario, “metterò con questa coppia di 2 perchè nelle ultime tre occasioni ho sempre settato”.
Non funziona così.
Un buon giocatore decide di metterle le sue chips all’interno del pot nel momento in cui ha capito che è giusto farlo, non perchè si sente troppo sfortunato o baciato dagli dei del poker.
E questa è l’unica strada per poter raggiungere dei risultati positivi che vi accompagneranno lungo il percorso che vi porterà a migliorare giorno dopo giorno e, ovviamente, a prendere delle decisioni che, nel medio lungo periodo, si tradurranno in profitto.