Imperium News

Poker Live: il doppio controllo delle carte: tell vero o falso?

I giocatori di poker ricontrollano la propria mano per svariati motivi. Secondo quanto afferma Mike Caro in Poker Tells, molti player quando hanno già puntato e avvertono la minaccia di un call, tendono a ricontrollare la propria mano continuando a fissarla quando si sentono deboli o stanno bluffando.

Si tratta di una messa in scena, il cui scopo è far credere all’avversario che stanno analizzando scrupolosamente una mano molto forte. In questo articolo, però, parleremo di quando i giocatori tornano a spillare le proprie carte senza un secondo fine machiavellico.

Il tempo è la discriminante

Ma come si distingue un genuino double-check, come si dice in gergo, da una pantomima? È una questione di tempo: quando un giocatore riguarda le proprie carte in maniera spontanea, lo fa solo per il tempo necessario, per poi distogliere lo sguardo e proteggere la mano.

A volte, un gesto inizialmente genuino può diventare un fake: in quel caso, il giocatore invece di distogliere lo sguardo lo manterrà fisso sulle carte, per i motivi già espressi sopra. Non importa se il motivo originale fosse genuino: quando un giocatore continua a fissare le proprie carte, spesso ha una mano debole.

Un esempio molto comune

Se il vostro avversario dà una rapida occhiata alle carte e poi distoglier lo sguardo, dovete chiedervi: che cosa voleva controllare? Di solito la risposta è piuttosto evidente.

In una partita di Seven Card Stud, se dopo la distribuzione della quinta carta ce ne sono tre in mostra dello stesso seme, e un giocatore controlla velocemente la propria mano, probabilmente  si sta assicurando di avere un’altra carta di quel seme.

Questo è un tell importante, perché ci fa capire immediatamente che quel giocatore non ha due carte di quello stesso seme, dato che in quinta strada avrebbe chiuso quel colore che già stava cercando.

C’è sempre un motivo se i giocatori ricontrollano le proprie carte private: sta a voi capire quale sia.

Scroll to top