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Doyle Brunson: “In 65 anni di carriera in attivo 64 volte”

Dopo aver ricordato di quando ha rifiutato una valanga di milioni per la sua poker room online, Doyle Brunson è tornato a regalare chicche di storia del poker ai suoi quasi 400.000 follower del suo profilo Twitter.

Stavolta, il decano del poker ha dato i numeri, ma potete stare tranquilli: anche se l’età avanza (saranno 87 il prossimo 10 agosto) il suo cervello è più lucido che mai.

“Ho perso 6 milioni alle WSOP”

Ad un fan che gli chiedeva se fosse ancora capace di vincere con continuità nelle partite cash più ricche della Bobby’s Room, Brunson non ha risposto in maniera diretta, ma le sue parole sono state piuttosto eloquenti.

“Ho avuto un solo anno in negativo. 64 anni in cui ho vinto. L’anno in cui sono andato in perdita ho dovuto affrontare un’operazione molto seria. Ho perso 6 milioni di dollari alle WSOP quell’anno, ‘grazie’ al mio migliore amico Chip Reese.

Ecco il tweet originale:

Una vita vissuta al massimo

In 65 anni di carriera, Doyle Brunson ne ha accumulati di aneddoti, e il suo profilo Twitter ne è pieno. Storie di vincite, sconfitte, ma anche sparatorierapinemalattie e morti improvvise, sullo sfondo dei principali tornei di poker live e delle partite cash più ricche d’America.

Perché nonostante Brunson possa vantare 10 braccialetti vinti alle WSOP, la realtà è che per il texano le World Series erano semplicemente la scusa ideale per giocare contro i migliori al mondo nella Bobby’s Room del Bellagio.

A proposito di aneddoti, Brunson ne ha tirato fuori un altro che starebbe bene in un film di Quentin Tarantino“I miei ricordi più memorabili non sono vincere un piatto milionario o il Main Event delle WSOP. Al primo posto ci sono situazioni di violenza”.

Nello specifico, Doyle ha raccontato di quando, appena avviata la carriera da poker pro, stava giocando in una sala da biliardo quando un uomo entrò e sparò a un giocatore“Scappammo tutti dal retro, per evitare di dover parlare ai poliziotti”.

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